Le competenze istituzionali in materia di animali domestici sono distribuite su più livelli amministrativi. Lo Stato definisce le linee guida nazionali e coordina i sistemi di sorveglianza; le Regioni regolano e organizzano i servizi sul territorio; i Comuni attuano interventi locali per la tutela e la convivenza uomo-animali. ASL e Istituti Zooprofilattici forniscono supporto tecnico e sanitario, contribuendo alla salute pubblica e al benessere animale.
Livello Statale
A livello centrale, la competenza sugli animali domestici, comprese le attività correlate come allevamento, sanità e benessere animale, è attribuita al Ministero della Salute, in particolare alla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari.
Le principali aree di intervento includono:
- Sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive e diffusive;
- Gestione delle emergenze veterinarie tramite il Centro nazionale di lotta e l’Unità centrale di crisi;
- Anagrafe zootecnica e sanità animale;
- Controllo delle zoonosi;
- Tutela del benessere animale, igiene urbana veterinaria, riproduzione e igiene zootecnica;
- Sicurezza e igiene degli alimenti per animali;
- Farmacosorveglianza e uso veterinario di farmaci e dispositivi;
- Controllo delle importazioni e scambi di animali, mangimi e farmaci veterinari;
- Coordinamento degli Uffici Veterinari per Adempimenti Comunitari (UVAC-PIF);
- Audit, ispezioni e rapporti con organismi europei e internazionali.
Nel 2002 è stato istituito il Centro Servizi Nazionale (CSN) presso l’IZSAM di Teramo, con il compito di sviluppare e gestire la Banca Dati Nazionale (BDN) per l’Anagrafe Zootecnica.
Il Ministero aggiorna inoltre costantemente la normativa recependo le istanze provenienti dagli enti territoriali e dalle associazioni di categoria.
Livello Regionale
Le Regioni regolamentano e coordinano le attività veterinarie sul territorio, in collaborazione con i servizi sanitari locali.
I loro compiti includono:
- Emanazione di norme regionali specifiche;
- Coordinamento dei Servizi Veterinari locali;
- Redazione di regolamenti su: randagismo, animali non rientranti nella L. 157/92, benessere animale (es. Legge n. 5 Emilia-Romagna).
Servizi Veterinari ASL / USL / ATS
Le competenze operative dei Servizi Veterinari variano in base alle disposizioni regionali. Le principali attività riguardano:
- Identificazione e gestione degli animali vaganti;
- Attuazione delle profilassi obbligatorie e polizia veterinaria;
- Sorveglianza del benessere animale e corretto uso dei farmaci veterinari (uso in deroga, esclusivo, registrazione);
- Controllo della filiera alimentare di origine animale;
- Supporto tecnico agli enti pubblici in qualità di veterinari di sanità pubblica;
- Aggiornamento continuo della Banca Dati Nazionale su fauna selvatica e allevamenti (censimenti, movimentazioni, identificazione individuale).
I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) includono anche la salute animale e igiene urbana veterinaria, in particolare:
- LEA 4.1.e: Piano controlli per l’igiene urbana veterinaria;
- LEA 4.1.g: Sorveglianza sanitaria della fauna selvatica e sinantropica.
Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS)
Gli IZS offrono supporto tecnico-scientifico alle attività veterinarie:
- Diagnostica di laboratorio;
- Monitoraggio sanitario della fauna selvatica;
- Progetti di ricerca;
- Analisi necroscopiche, tossicologiche, microbiologiche.
Gestiscono inoltre diversi Centri di Referenza Nazionali (CRN), tra cui:
- Malattie degli animali selvatici (Aosta)
- Malattie virali dei lagomorfi (Brescia)
- Epidemiologia e analisi del rischio (Teramo)
- Igiene urbana veterinaria ed emergenze (Teramo)
- Rabbia (Padova)
- Benessere animale (Brescia)
- Malattie esotiche (Teramo)
- Medicina forense veterinaria (Grosseto)
Livello Comunale
Il Comune ha un ruolo attuativo e regolamentare, attraverso:
- Emanazione di regolamenti per benessere animale, convivenza uomo-animali, igiene pubblica;
- Attuazione di piani di controllo delle nascite (cani e gatti);
- Gestione canili, gattili, colonie feline, anche in convenzione;
- Servizi di cattura/recupero di animali non autosufficienti (tramite bandi);
- Smaltimento dei cadaveri animali rinvenuti sul territorio (ai sensi Reg. CE 1069/2009).
Il Sindaco, secondo l’art. 50 del D.Lgs. 267/2000, è la massima autorità sanitaria locale. In caso di emergenze sanitarie o di sicurezza pubblica può emanare ordinanze contingibili e urgenti per la gestione degli animali (domestici e selvatici) presenti sul territorio.
Un’ordinanza sindacale deve contenere:
- Soggetti coinvolti;
- Motivazioni;
- Misure adottate;
- Tempistiche;
- Ordini specifici e relativi responsabili;
- Allegati tecnici.
La proposta di ordinanza può provenire da:
- Forze dell’ordine;
- Veterinari pubblici e liberi professionisti;
- Servizi Veterinari (SVET);
- Altri operatori competenti sul territorio.